Vai all'archivio : •

Domenica 4 luglio 2021

Omelia

Gesù era carpentiere, lavorava nelle costruzioni, non aveva casa, non aveva sicurezze, girava da un villaggio all’altro con i suoi discepoli per portare il messaggio di amore.
Lentamente dobbiamo iniziare a trasformare pian piano l’immagine di Gesù che ci portiamo dentro.
Nel vangelo di oggi incontriamo Gesù in un piccolo paese, di sabato, nella sinagoga. Chi lo sente parlare si chiede chi egli sia, con quale autorità parli. Lui, il carpentiere, dice cose che sconcertano.
Gesù vuole trasmettere ai suoi ascoltatori l’immagine vera che ha di Dio. Un Dio che privilegia il popolo di Israele, affinché Israele possa servire gli altri popoli. Dio non è colui che punisce, ma è misericordia infinita, è amore verso tutti, anche verso quelli che non credono e che lo bestemmiano. Così come Dio ama tutti, anche chi ascolta Gesù deve amare tutti i fratelli e non solo, deve amare anche chi gli fa del male, lo tradisce, lo pugnala alle spalle.
Questo discorso non piaceva a quelli che lo ascoltavano.
Mettiamoci nei panni dei discepoli e chiediamoci: noi che tipo di discepoli siamo? Siamo fratelli di tutti? Siamo al servizio di tutti? Abbiamo accolto pienamente il messaggio di Gesù? Amiamo tutti?
E’ molto bello il cammino che ci viene indicato oggi. Gesù è un mistero. Mistero non significa “incomprensibile” ma qualche cosa che lentamente iniziamo a conoscere. Non conosciamo ancora molto bene Gesù, anche se ne abbiamo sentito tanto parlare. Lui è una realtà che lentamente va approfondita e fatta nostra, con la riflessione, lo studio, ma soprattutto cercando di coniugare la nostra vita con il suo insegnamento. Gesù ama tutti incondizionatamente perché tutti siamo figli dello stesso Padre misericordioso.
Portiamoci dentro questa domanda: per me chi è veramente Gesù?

Dal Vangelo secondo Marco (MC 6,1-6)

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: “Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?”. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua”. E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

Parola del Signore