A ormai un anno di distanza dalla sua morte, per la volontà della famiglia e per l’iniziativa di padre Mauro, abate dell’Abbazia di Santa Maria del Monte di Cesena, è in corso di allestimento il Fondo Carlo Molari nell’ambito della biblioteca che il convento ospita.
Qui si è identificato un locale dove già sono stati trasportati tutti i libri di don Carlo (di cui ancora non abbiamo un inventario preciso, ma parliamo di non poche migliaia) e uno spazio attiguo in cui verrà allestito l’archivio.
Altro elemento decisivo, al teologo cesenate don Valentino Maraldi, attualmente presso la diocesi di Bolzano-Bressanone, è stata data la supervisione di tutta l’iniziativa.
Si apre così un percorso che parte necessariamente dalla catalogazione dei libri del lascito, dalla organizzazione dell’archivio e dalla ricerca e raccolta di documenti, testimonianze e contributi sull’attività teologica e pastorale di don Carlo.
Su questa base, sarà possibile offrire a studiosi e ricercatori, così come ad amici e discepoli di don Carlo, l’accesso a documenti e informazioni per studi, pubblicazioni, convegni sulla figura, l’opera e il pensiero di questo maestro.
Per questo si dovrà far ricorso a collaborazioni e risorse nelle modalità che verranno indicate da don Valentino e da padre Mauro.
Invito pertanto quanti desiderano rimanere informati delle attività del Fondo Molari a contattare don Valentino all’indirizzo e-mail dedicato (fondocarlomolari@gmail.com) per essere inclusi nella mailing list della comunità degli amici di don Carlo.
Chiedo a tutti di diffondere questa comunicazione a quanti, fra i loro contatti, possano essere interessati a partecipare a questo sodalizio che ci unisce nella memoria del nostro caro maestro.
Segnalo infine due eventi prossimi:
- la messa nel primo anniversario della morte di don Carlo, che si terrà all’Abbazia nel pomeriggio di sabato 18 febbraio alle ore 16:30
- la presentazione online, organizzata da Gabrielli Editori, del nuovo libro con le omelie di don Carlo sul ciclo del Natale, che verrà convocata per giovedì 2 marzo alle ore 18:30.
Un caro saluto,
Francesco Nicastro
