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Domenica 30 giugno 2024

Omelia di don Mario

Questa domenica è particolare perché ci porta a incontrare due donne. Cerchiamo di cogliere cosa ci vuole dire Gesù attraverso il dialogo con queste due donne.
Che cosa è un miracolo? Perché dicevano che Gesù faceva i miracoli?
Gesù per salvare la vita fa un miracolo, cioè permette che la vita ritorni tra gli uomini. All’epoca non c’erano gli ospedali, non c’erano neanche i medici. Quando uno si ammalava, soffriva, era affidato alle cure fraterne di quelli che erano presenti in quel momento. Che cosa fa Gesù di fronte a queste due donne che soffrono? Le accoglie, fa un miracolo e permette loro di tornare alla vita diversamente.
La stessa cosa Gesù vuol fare oggi nel mondo. Quanta morte c’è. Basta guardare la sera la televisione. Cosa possiamo fare noi di fronte a questo mondo che è impazzito? Chiediamo a Gesù di cambiare il cuore dell’uomo perché possa tenere lontano la morte dai suoi ambienti.
Noi siamo spesso distratti e presi da tante cose. Poche volte pensiamo a questa realtà che è la vita e che è la morte. Quanta ricchezza c’è nel pensiero della vita e quanta tristezza c’è nel pensiero della morte. Gesù ha chiamato alcuni discepoli e ha detto loro venite con me, costruiamo una città di vita e eliminiamo la morte. Questo avviene eliminando la cattiveria nell’animo delle persone.
Ogni domenica noi ci riuniamo qui e ad ognuno è chiesto: che cosa vuoi fare nella tua vita? Combattere con quelli che hanno le armi e distruggere il mondo oppure allinearti con Gesù, con i suoi discepoli affinché la morte scompaia dalla terra?
Signore siamo qui riuniti per pregarti per la vita, per la vita della nostra famiglia, per la vita del nostro paese, per la vita nel mondo. Noi possiamo fare poco ma quel poco che ci è concesso di fare lo vogliamo e lo dobbiamo fare per far crescere un mondo pieno di vita, di serenità e di gioia.

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 5, 21-43)

In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: “La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva”. Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: “Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata”. E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.

E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: “Chi ha toccato le mie vesti?”. I suoi discepoli gli dissero: “Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?””. Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: “Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male”.Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: “Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?”. Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: “Non temere, soltanto abbi fede!”. E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.

Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: “Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme”. E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: “Talità kum”, che significa: “Fanciulla, io ti dico: àlzati!”. E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Parola del Signore