Omelia di don Mario
Oggi siamo invitati ad assistere, in forma discreta, a un colloquio tra Gesù e Pietro. Con i nostri amici spesso noi parliamo e ci diciamo delle cose anche importanti. E’ questa oggi la situazione tra Gesù e Pietro. E’ un forte chiarimento della missione di Gesù.
Pietro ha in testa un ideale che non è quello di Gesù. Ha l’ideale di un Dio forte e invincibile. Gesù invece si presenta come colui che viene per offrirsi in sacrificio per tutto il mondo.
Allora c’è questo dibattito tra Gesù e Pietro.
Anche quelli che erano molto vicini a Gesù, come Pietro, non avevano capito. Gesù ha dovuto precisare quale è la sua funzione e che cosa è venuto a fare.
E’ interessante questo colloquio tra Gesù e Pietro. Pietro, come capita in queste situazioni dove c’è un capo, si avvicina e dice senti Gesù la situazione è questa e Gesù dice Pietro non hai capito niente? Io sono venuto non per la gloria ma per salvare i poveri e i bisognosi. Il suo discorso è molto duro ma è l’essenza del vangelo. E’ un discorso che è valido anche per noi oggi. Noi a chi facciamo attenzione? Ai potenti, ai sapienti, o prestiamo attenzione agli ultimi e ai più bisognosi? Questo deve diventare lo stile di vita di noi cristiani.
XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8, 27-35)
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: “La gente, chi dice che io sia?”. Ed essi gli risposero: “Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti”.
Ed egli domandava loro: “Ma voi, chi dite che io sia?”. Pietro gli rispose: “Tu sei il Cristo”. E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: “Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”.
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà”.