Spesso gli avvenimenti quotidiani non ci permettono di fermarci e di riflettere sulla splendida realtà che ci palpita dentro: la vita. Credere nella vita! Ma quando diciamo vita, che cosa intendiamo? Questa meravigliosa e difficile avventura in cui tutti siamo immersi. Nel libro della Genesi, nei miti della creazione, viene scritto che, dopo averlo plasmato con la terra, Dio mise il suo soffio vitale nell’uomo perché prendesse vita. Il soffio del nostro respiro, simbolo del soffio dello Spirito di Dio. Lo stesso soffio immesso in ciascuno di noi all’inizio della nostra esistenza. Come ne diveniamo consapevoli, come lo custodiamo, come lo facciamo crescere ed esprimere in noi, in tutte le sue molteplici possibilità? Purtroppo, qualche volta, siamo capaci anche di mortificarlo: allora la tristezza ci invade, perché tutto diventa difficile e complicato e l’esperienza unica del vivere si può trasformare in una sofferenza. Sono forse questi i momenti più propizi per fermarci, interrompere la nostra corsa e riappropriarci del filo che in ogni circostanza ci appartiene, il filo d’oro della vita. Quando abbiamo smarrito la via, c’è sempre un’occasione, un incontro, una circostanza, un fratello che con la sua attenzione e tenerezza ridona forza, speranza, vitalità alla fiammella tremolante che cova tra le ceneri delle nostre disperazioni, fallimenti e difficoltà. Siamo ancora all’inizio di un nuovo anno. Quali priorità ci stiamo dando? Cosa vogliamo sviluppare che da tempo è lì fermo e attende di essere accolto? Cosa ci chiede la vita? Quale soffio vitale dobbiamo riattivare, perché ci sia più respiro in ciò che facciamo? Quale spiritualità ci fa da modello, ispira le nostre scelte, orienta il nostro cammino? “Lascio a voi la forza creatrice dello Spirito, lo Spirito Consolatore, che vi guiderà”. (Giov. 14-16). Queste parole che più volte Gesù ha ripetuto ai suoi amici, le ha dette anche per noi e possono essere il miglior programma da attuare nel tempo che ancora ci viene donato. Abbiamo bisogno di spiritualità che ci aiutino ad alimentare con concretezza i processi della nostra vita e delle nostre comunità ecclesiali e civili. Vi auguro un anno completamente nuovo e gioioso! Vi auguro di nutrire la Vita, per imparare ogni giorno di più ad amarla.