Un racconto di Anthony de Mello dice: “Un pesce giovane e inesperto si rivolse a un pesce più anziano ed esperto e gli chiese: dove posso trovare quello che chiamano mare? Lo sto cercando dappertutto, ma inutilmente. Il pesce vecchio gli rispose: il mare è proprio dove tu stai adesso. Il giovane pesce se ne andò deluso: questo? Ma se non è che acqua… quello che io cerco è il mare”. Siamo immersi in mille processi di vita e la terra è la madre e il luogo dove continuamente questo miracolo accade. Questo quaderno, dedicato alla terra, vuole condurci per mano in un cammino di ritorno verso questa realtà che ha accompagnato e nutrito i nostri padri. Tutti portiamo dentro di noi un’attrazione verso la natura, il verde, il fuoco, il mare; essi abitano il nostro inconscio collettivo dove sono rimaste le tracce segnate da tanti secoli di frequentazione. Si parla molto di una società malata e destinata a una fine catastrofica. Credo che il ritorno ai valori semplici della vita, di cui ci parla la terra, può essere una fonte di salvezza per tutti. Ricordo negli anni giovanili della mia formazione l’effetto terapeutico che aveva il contatto con la terra per i malati mentali dell’ospedale di Guidonia. Permetteva loro di lasciare il letto e le corsie, di vivere in una azienda agricola a contatto con gli animali e la terra. La vita in loro rifioriva e ritrovava un senso nuovo. L’impegno di creare in Brasile uno spazio di lavoro e di vita per i giovani più svantaggiati mi ha portato spesso a riflettere con loro su questi temi. Lì la terra è a portata di mano e la natura ti richiama, attraverso le piante, gli uccelli, gli animali, le mille forme della vita. Nelle nostre grandi città sembra che la terra sia scomparsa. Qualche albero o qualche fazzoletto di verde ogni tanto ci ricorda la sua esistenza. Riattiviamo in noi questo anelito di semplicità, di genuinità e di armonia. Lasciamoci trasportare da questa sana inquietudine fino a quando non ritroviamo questo ventre di madre così ricco di vita. E ritroveremo la parte migliore di noi stessi che aspetta di essere vissuta, ritroveremo modalità nuove di rapporti vitali con gli altri e con la natura. Tutti desideriamo vivere e vivere pienamente, è la promessa che è stata fatta a chi sa mettersi in contatto con lo Spirito, la forza creatrice che anima ogni vita.
don Mario