Karl Rahner usava volentieri l’immagine della brace che si nasconde sotto la cenere. “Io vedo nella Chiesa di oggi così tanta cenere sopra la brace che spesso mi assale un senso di impotenza. Come si può liberare la brace sotto la cenere in modo da fare rinvigorire la fiamma dell’amore? La Chiesa è stanca, nell’Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote, l’apparato burocratico della chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. (…) Abbiamo bisogno del confronto con uomini che ardono in modo che lo spirito possa diffondersi ovunque. Uomini che siano vicini ai più poveri e circondati da giovani che sperimentino cose nuove. (…) Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell’istituzione.”
Avete riconosciuto in questa citazione le parole che il cardinal Carlo Maria Martini ci ha lasciato, come testimone da raccogliere, nella sua ultima intervista dell’8 agosto scorso. Ci hanno talmente colpito che abbiamo ripreso l’immagine della brace sotto alla cenere nel titolo del nostro convegno invernale che faremo a Roma dal 1° al 4 novembre (in allegato trovate il depliant con il programma).
In questo quaderno riportiamo alcune delle “ricchezze” che ci sono state donate nell’ultimo convegno a Trevi. Più volte ci siamo ripetuti che questo tempo di crisi è anche un tempo di maturazione di nuove forme di vita. Segni nuovi, da scoprire insieme, sono l’obiettivo della nostra attenta e comune riflessione. E’ tempo di… tenerezza, passione e desiderio.
Il presente non basta a nessuno, è tempo di… ravvivare la brace che giace nel cuore di ognuno di noi. L’amore creerà futuro.
don Mario