LEGGERSI DENTRO, ALLA LUCE DELLA BIBBIA
I RACCONTI DELLA VITA DI ABRAMO
15. Genesi 18,16-33 e 19,1-38
Spunti di riflessione:
Il racconto di Sodoma e Gomorra è inserito quasi come un intermezzo prima di continuare il racconto delle vicende di Abraham e Sarah.
Che queste due città sarebbero state distrutte è già stato anticipato nel cap.13,10, quando Lot sceglie di occupare i pascoli rigogliosi di quelle terre, mentre si separa dallo zio.
In filigrana, emerge anche una profonda continuità con la prima parte del capitolo 18.
L’alleanza tra Dio e Abraham
Quanto continua a crescere la relazione tra Dio e Abraham!
Prima con il rito della circoncisione si era posto il sigillo di accoglienza della mancanza, come segno nel corpo per far posto alla relazione con Dio.
Poi l’alleanza trova nuovi spazi e risvolti concreti in cui cominciare ad esercitarsi, non più solo verso Dio, ma nei confronti degli altri.
Dio manifesta ad Abraham la sua volontà che cresca nell’esercizio nella giustizia e nel diritto nei confronti di chi giunge alla porta della sua casa. Nei tre stranieri che chiedono ospitalità è presente Dio stesso, attraverso i loro volti e le loro necessità concrete.
Ora, nella seconda parte del capitolo 18, prende la forma di un’alleanza tra partner.
Quanta confidenza da parte di entrambi! Dio rivela ad Abraham il suo proposito e Abraham intercede a lungo per salvare le città, in particolare Lot e la sua famiglia.
Dio ascolta il grido
Il grido di sofferenza contro Sodoma e Gomorra è troppo grande, Dio vuole scendere a vedere. (18,20).
Ancora una volta Dio prende l’iniziativa di fronte al grido degli oppressi.
I testi che conosciamo a questo riguardo crescono di numero:
– Gen. 11,5 a proposito della torre di Babele;
– Gen. 6,5 Dio vede la corruzione degli uomini, solo Noè si rivela agli occhi di Dio come uomo giusto ed integro, che camminava con Dio. (In Gen. 17,1 si ripete per Abram);
– Es. 3,7 Dio ascolta il grido del suo popolo in Egitto è scende per liberarlo, attraverso l’azione di Mosè.
L’ospitalità
Di questi due capitoli 18 e 19 della Genesi, si possono trovare diverse interpretazioni che pongono l’accento su aspetti differenti.
Ci pare importante mettere in luce come tema centrale quello dell’ospitalità.
I versetti 18,1-8 in cui sono narrati i gesti di accoglienza di Abraham, possono essere messi in parallelo con 19,1-3 in cui vediamo Lot accogliere e accompagnare a casa sua i due messaggeri del Signore arrivati a Sodoma.
Sono gesti concreti di apertura, di accoglienza del diverso, lo straniero, qualcuno che non si conosce, a cui viene offerta piena ospitalità nella propria casa.
Lot difenderà i suoi ospiti di fronte alla violenza e alla cupidigia dei suoi concittadini.
Per questa sua gratuità, per il giusto modo di relazionarsi con lo straniero, verrà salvato dalla morte insieme alle figlie.
Nel momento della fuga nonostante l’invito a non voltarsi indietro, la moglie di Lot non riuscirà a separarsi senza nostalgia da ciò che stanno lasciando e verrà trasformata in statua di sale.
Anche noi possiamo fare l’esperienza di restare fissati, nella nostalgia o nel rimpianto del passato e questo gesto di guardare all’indietro ci può bloccare nell’accogliere le novità e le ricchezze che la Vita ci propone.
Dio punisce il male?
Possiamo permetterci di spiegare l’eruzione del vulcano come una calamità naturale, non certo attribuibile a Dio, come potevano interpretare gli antichi.
Sentiamo ancora oggi persone che si chiedono: perchè Dio permette questo e quello?
Attribuire a Dio diluvi, terremoti, eruzioni vulcaniche è un modo di interpretare Dio per noi superate.
Ciò che viene presentato con questa metafora non perde però il suo significato: là dove c’è ingiustizia, cupidigia, rivalità, emerge una distruttività e una violenza che sommerge la Vita e porta alla morte.
Sono le conseguenze di atteggiamenti sbagliati degli uomini che portano alla violenza, alla guerra, alla morte.
Lot si salva, ma non nella pienezza di un futuro fecondo alla luce del sole. Lui che aveva scelto la terra con cupidigia si ritrova sepolto in una caverna, con una famiglia senza alterità.
Le figlie cercano la fecondità e la trovano, ma in modo ingannevole durante la notte.
Anche a Sarah viene annunciata la maternità,.. ma quali differenze!
Per approfondire:
Carlo Maria Martini, Abramo nostro padre nella fede, Borla, Roma, 1985, pp.99-119.
Carmine Di Sante, lo straniero nella bibbia, Città aperta edizioni, Troina, 2002, pp.105- 115.
Invito alla preghiera:
Canto PACEM IN TERRIS di Marco Frisina
Per condividere:
riflessioni personali, testi, omelie, suggerimenti di libri… inviare a: oreundici@oreundici.org
1. Genesi 11,1-9 – 1ª sett. di Avvento
2. Genesi 11,10-26 – 2ª sett. di Avvento
3. Genesi 11,24-32 – 3ª sett. di Avvento
4. Genesi 12,1 – 4ª sett. di Avvento
5. Genesi 12,2-9 – Natale del Signore
8. Genesi 14,1-16 – Febbraio 2022
9. Genesi 14,17-24 – 1ª sett. di quaresima
10. Genesi 15 – 2ª sett. di quaresima
11. Genesi 16 – 3ª sett. di quaresima
12. Genesi 17,1-16 – 4ª e 5ª sett. di quaresima
13. Genesi 17,17-27 – Settimana Santa