Omelia di don Mario
Faccio una domanda: chi è Dio? Come potrei definire Dio?
Signore, fa’ che io stabilisca con te un rapporto non magico, che è molto facile.
E’ molto comodo, pensare che tanto tu mi risponderai subito.
Signore fa che io stabilisca con te un rapporto di tale fiducia che qualunque sia la situazione che dovrò affrontare, se io stendo l’orecchio ascolterò la tua brezza.
Sempre la tua presenza sarà per me un conforto che mi darà pace non perché non avrò difficoltà ma perché tu hai garantito ai tuoi figli, a tutte le tue creature il bene assoluto che è la tua presenza.
XIX DOMENICA del tempo ordinario
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6, 41-51)
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: “Io sono il pane disceso dal cielo”. E dicevano: “Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?”.
Gesù rispose loro: “Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.