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Lunedì Santo

IL SOGNO DI GESÙ: UN MONDO DI AMICI
CELEBRAZIONE  DELLA SETTIMANA SANTA
5 – 12  aprile 2020


LACRIME E PROFUMO

 LUNEDÌ SANTO

6 aprile 2020


In queste settimane, la Vita ci ha colti tutti di sorpresa, ci ha trovati impreparati.

Come probabilmente il gesto di Maria, a Betania, che versa il profumo sui piedi di Gesù e li asciuga coi suoi capelli, lo trova impreparato e con lui i suoi amici, Giuda per primo.

La liturgia della settimana santa ci propone ogni anno questo brano del vangelo di Giovanni, il lunedì santo.

In filigrana è nascosto un altro brano che emerge silenzioso, ma altrettanto potente: il racconto è nel vangelo di Luca al capitolo 7.

La scena descrive l’irrompere di un’altra donna, non invitata a cena, che coglie tutti di sorpresa.

La sua disperazione, la sua speranza non trovano parole per dirsi, solo gesti.

Come quelli di Maria, del resto.

Gesù non si sottrae, non giudica: accoglie. Lascia fare. Accoglie l’inedito che la Vita gli offre.

Prima della sua passione di sofferenza e Amore, il ricordo e l’esperienza con due donne, lacrime e profumo.

Inedito questo tempo, inediti gli avvenimenti, inediti i gesti che tutti ci accomunano.

Inedito quel corona virus infinitamente piccolo, che sconvolge l’infinitamente grande del mondo intero.

Inedita la riscoperta dei nostri piccoli gesti quotidiani che diventano grandi e potenti, perché frutto di solidarietà e condivisione.

Inedito quel riapparire della morte, che a lungo abbiamo voluto negare, nascondere, allontanare.

Riappare nei volti dei tanti nonni e amici che piangiamo, senza neppure avere avuto il tempo di un’ultima carezza, di un ultimo sguardo d’amore.

Forse possiamo anche noi, lasciare che le nostre paure, le nostre angosce, le nostre inquietudini trovino nuovi sentieri per dirsi.

Il coraggio di metterci ai piedi, un gesto di profonda umiltà, non in senso morale, semplicemente umano. Permetterci di sentirci piccoli, forse perdenti, a volte sbagliati, spesso dubbiosi, con poca stima di noi stessi.

E provare a lasciarci amare. Come la donna del vangelo di Luca, come Maria.

Lasciarci amare dall’Amore, sempre fedele, che ha già avvolto la nostra vita e ci ha permesso di essere quello che siamo.

Lasciarci amare anche a nome di chi in questo momento non ce la fa e le cui lacrime sono solo di disperata solitudine.

Lacrime e profumo. Lacrime fedeli e faticose come sono i nostri reali cammini.

Agnese Mariangela Mascetti


Per pregare:

Noi amiamo perché Egli ci ha amati per primo  (1Giov.4,19)

Io credo Signore, ma tu aiutami nella mia incredulità (Mc.9,24)

Vangelo di Giovanni. 8, 1-8Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento.  Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:  «Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.  Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.  I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».Vangelo di Luca 7, 36-50Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice»   (…)   Gesù volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.  Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». (…)
Poi disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».